PAPER PRINCESS
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Genere: New Adult, Romance | Editore: Sperling & Kupfer | Prezzo: 14,90 €, eBook 8,99 € | Pagine: 320
Data di pubblicazione: 30 maggio2017
La Sperling & Kupfer porta in Italia un successo oltreoceano, un genere Young Adult/ New Adult firmato da due autrici statunitensi molto quotate, unitesi nello pseudonimo di Erin Watt e che in breve tempo si sono trovate al vertice delle classifiche del New York Times. Com’è possibile? Bè, ricordate “50 sfumature di grigio“? Ecco, nello stesso ed inquietante modo. Davvero, ho ancora la pelle “d’uomo” (cit. Boris in “Balto”). E non di piacere, credetemi. E trovarmi di fronte ad un remaike per giovani lettori è stato incredibilmente un’esperienza che pensavo non avrei mai più ripetuto dopo “After” di Anna Todd. Eppure. Che poi all’inizio Paper Princess non mi era dispiaciuto, o almeno, non pensavo che avrebbe preso una via tutta in discesa, adornata da una buona dose di oscenità, temi scottanti mal riusciti, sessismo come se piovesse (e mannaggia a me, dove lascio sempre l’ombrello!?). Ho realizzato solo dopo un paio di giorni cosa avevo letto. Si può avere una post sbronza letteraria? Bé, io l’ho avuta.
Ma veniamo alla trama (quale trama?).
Ella non ha ancora raggiunto la maggiore età e si ritrova a vivere con il rimorso della madre morta di cancro, ma soprattutto da sola. Con lei c’è solamente la carta d’identità della madre e un vecchio orologio che sa essere appartenuto al padre mai conosciuto. Per pagarsi la retta della scuola e un futuro college, che potrebbe risollevare il suo discutibile stile di vita, lavora in uno strip club in città. Un giorno, però, le si presenta d’innanzi il ricco Callum Royals, per il quale, all’inizio, prova delle controversie, ma quando scopre essere stato il migliore amico di suo padre e di essere a conoscenza di tanti retroscena che lei stessa ne era all’oscuro sulla sua famiglia, decide di assecondare la sua richiesta di andare a vivere nella sua villa sull’oceano. Una vera e propria favola moderna, insomma. Eppure, sebbene non si aspettasse nulla, Ella, suo malgrado, si ritrova catapultata in un inferno dove i demoni hanno volti angelici e i soldi, il potere, la reputazione e il sesso contano più di qualunque altra cosa. Per lei è difficile convivere con l’astio provato dai fratelli Royals e più volte cade preda dei loro sotterfugi misogini mirati a spaventarla e offenderla gravemente. Ma in tutto questo, come se non bastasse, Ella non riesce proprio ad odiarli e inutilmente inciampa nuovamente negli stessi sbagli, prendendosi altresì una bella sbandata per Reed, il suo carnefice.
Non è detto che le belle cose appartengano alle belle persone
Nice things doesn’t equal nice people
Nietzsche era convinto che la vita fosse caratterizzata da un ciclo e che le situazioni, belle e brutte che siano, si sarebbero ripresentate all’inizio di un nuovo ciclo vitale. Ma in Paper Princess sfociamo davvero in un loop temporale dove la giovane protagonista, Ella, non impara mai veramente dai suoi sbagli, neppure sotto mille torture, neppure quando viene drogata, neppure vittima di un bullismo pressoché spietato, e neppure quando il suo orgoglio viene calpestato e lasciato a marcire nelle fogne. E come nelle fogne, cari lettori, la puzza è davvero insopportabile.
Certo, se vi capitasse di fare una passeggiata ed a un certo punto trovare un grosso cartello con su scritto “attenzione alla buca” e di constatare che, effettivamente, è l’unica buca presente nelle vicinanze non ci cadreste dentro, vero? Può capitare di essere distratti e finirci dentro con un piede una volta sola, ma la seconda stareste più attenti, giusto? Ebbene no. Per la dolce, forte e carismatica Ella non è così. Lei in quella buca ha proprio costruito delle solide mura per farci casa, a quanto pare. Una buca milionaria, ovvio, ma pur sempre una dannata buca del cavolo.

LE AUTRICI
Erin Watt è lo pseudonimo di due autrici bestseller americane, unite dalla grande passione per i libri e per la scrittura. Entrambe sono scrittrici di grande successo nel settore YA e New Adult. La trilogia The Royals è il loro primo progetto insieme.
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